lunedì 12 marzo 2007

MinDistortions

Dopo un paio di settimane di lavoro, finalmente è pronto il nuovo blog. Ho deciso di passare a WordPress perchè offre diversi vantaggi, in particolare la possibilità di hostare il blog sul proprio spazio web, rendendolo più veloce. Inoltre WP è decisamente più evoluto a livello di personalizzazione grafica, opzioni di amministrazione e tante altre caratteristiche.
A dire il vero preferivo l'aspetto tamarro e amatoriale del sito precedente, quello nuovo è sin troppo fighetto, inoltre il fatto di non essere a tutta pagina è pessimo (ho provato a smanettare sullo style.css, ma senza risultati). Tuttavia volevo assolutamente passare a WordPress, e comunque i lavori sono ancora "in progress", col tempo vedrò di sistemare la grafica, ho già adocchiato un template che sembra fare al caso mio.
Un saluto all'ottimo Blogger di Google che mi ha ospitato in questi anni, d'ora in poi non verrà più aggiornato, ma resterà comunque online. Per quei tre pazzi che fossero interessati, si prosegue qui:

www.filweb.it/blog

Già che c'ero ho anche cambiato il nome, più che altro per differenziarlo dal mio desertissimo forum.

mercoledì 14 febbraio 2007

Worst - la legge del più forte

Da oltre un anno sto seguendo questo shonen manga di Hiroshi Takahashi, che racconta le assurde avventure di liceali grossi come wrestler, il cui passatempo preferito consiste nel riempirsi di botte, allo scopo di controllare la scuola. Il tutto contornato da bande di motociclisti, scagnozzi della yakuza ed ogni genere di delinquenti.
Ma andiamo con ordine: Hana Tsukishima è un ragazzone di campagna, buono come il pane ed un pò ingenuo (tanto per dire, non ha mai visto un cellulare) trasferitosi in città per frequentare l'istituto Suzuran. Appena arrivato si trova circondato dai peggio elementi di Tokyo, che cercheranno di mettergli i piedi in testa, ma scopriranno a loro spese come Hana sia dotato di una forza straordinaria. Il protagonista decide così di diventare il capo della scuola, con l'idealistico intento di unificare tutte le bande e farle convivere in pace, impresa mai tentata da nessuno. Inutile dire che grazie alle sue doti fisiche ed all'animo gentile, saprà conquistare l'amicizia di numerosi piantagrane.

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Nonostante il tema affrontato e le continue scazzottate, Worst è un fumetto leggerissimo, nemmeno la violenza diventa mai troppa. Inoltre la storia è spesso intervallata da momenti comici, con i bulletti che assumono le tipiche sembianze super-deformed. Uno dei punti di forza è indubbiamente la caratterizzazione delle centinaia di personaggi che si alternano lungo la trama, uno più folle dell'altro: sedicenni tempestati di cicatrici, con grugni agghiaccianti, pettinature impossibili ed ogni genere di abbigliamento tamarro. Alcuni di loro sono veramente carismatici, impossibile non citare Guriko, irrecuperabile allupato ma considerato il più forte della città, oppure i centauri del Fronte Armato. Il risultato è una storia dai toni volutamente esagerati, dove ogni minimo pretesto, quale uno sguardo di troppo, diventa motivo per fare a pugni. In realtà le risse assumono spesso una connotazione positiva, diventando un modo per sfogare le energie giovanili e risolvere le divergenze. Non di rado dopo essersi pestati a sangue, i protagonisti stringono amicizia.
In sostanza Worst è un manga di puro intrattenimento, a tratti un pò scontato e banalotto, ma comunque piacevole da leggere, e non manca di strappare qualche risata. Purtroppo la pubblicazione quasi in contemporanea col Giappone, comporta le solite merdose ed insopportabili attese.

sabato 10 febbraio 2007

Figli di un'orsa minore

Chi come me è cresciuto a pane e Ken Shiro, deve assolutamente vedere questa parodia della sigla iniziale, con tanto di musica originale. Ahahahaha, i giapponesi sono pazzi, Shin poi è qualcosa di troppo brutto.

lunedì 29 gennaio 2007

Ultimate Ghosts 'N Goblins



Sir Arthur è tornato. Sono trascorsi 15 anni dalla sua ultima avventura su Super Nintendo, tuttavia il malvagio re dei demoni non ha perso il vizio di rapire principesse, come al solito il salvataggio spetta al cavaliere barbuto. Appena il gioco ha inizio, si viene travolti da un'ondata di sensazioni assopite: la grafica, la mappa, i menù...tutto ricorda i vecchi tempi. Naturalmente si comincia dal bosco maledetto, anche la musichetta è sempre la stessa, ancora ottima a distanza di anni.

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Curiosamente i geniacci di Capcom hanno optato per una realizzazione 3D, mentre il gameplay è tutto a due dimensioni, puro e granitico old-style. Sarei stato curioso di vedere il titolo in 2D, forse sarebbe risultato ancor più bello, ma anche così è uno spettacolo. Incredibile come nonostante l'uso dei poligoni, il team creativo sia riuscito a dar vita a personaggi ed ambientazioni dotati dell'inconfondibile carisma bidimensionale. UG&G è il trionfo del retrogaming, ma con uno splendido reparto audiovisivo aggiornato ai tempi odierni. I nostalgici avranno di che divertirsi: tornano le classiche armi (lance, pugnali, torce, eccetera), le armature, le magie, i mutandoni di Sir Arthur e le sue buffe mutazioni. Ovviamente il tutto è arricchito da diverse novità, sia per quanto riguarda arsenale che incantesimi ed ogni altro aspetto. Meritano un discorso a parte i boss, ispiratissimi, ciascuno con i suoi schemi di attacco e punti deboli, da scoprire per elaborare una strategia vincente.
Come da tradizione il titolo è difficile, bastardo, in certe occasioni invoglia a sfracellare la PSP contro il muro, tuttavia una volta superato l'ennesimo ostacolo, la soddisfazione aumenta di conseguenza. Il desiderio di proseguire non viene mai a mancare, grazie alla varietà di situazioni proposte: ogni livello presenta qualche nuova trovata che stupisce e coinvolge il giocatore, quali lo scudo alato, tanto per citarne una. Ambientazioni, musiche evocative e gameplay, tutto contribuisce a trasmettere emozioni retrò, che personalmente non provavo dai tempi di un certo Castlevania: Simphony Of The Night, uno dei migliori videogiochi di sempre.
Ultimate Ghosts 'N Goblins è un capolavoro, imperdibile per qualsiasi fan della saga, come per ogni possessore di PSP. Certo, la sua bastardaggine, probabilmente eccessiva, non lo rende proprio adatto a tutti, a meno di non settare la difficoltà a livello easy, ammettendo così di essere delle schiappe. Inutile dire che nemmeno questa volta sarà sufficiente terminare il gioco al primo tentativo.
Concludo con una chicca: i pazzoidi di Capcom hanno realizzato un divertente filmato, che mostra un disoccupato Arthur alle prese con la vita quotidiana. Roba che solo i giapponesi potevano fare.

Immagini: 01 - 02 - 03 | Homepage | Trailer

lunedì 22 gennaio 2007

Suggerimenti...Piacenza



Sabato sera ho mangiato per la prima volta in questo ristorante di Piacenza, assieme ad Ago (mio cugino, che conosceva il posto) e la sua ragazza Carlotta. A me il compito di reggere il moccolo. Il locale si presenta arredato in maniera piuttosto chic, con un'impostazione moderna ed in parte minimalista, ma anche qualche tocco rustico qua e là. Sebbene non sia proprio il mio stile preferito, è indubbiamente un ambiente piacevole e d'atmosfera, forse un pò da fighetti.

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Lo chef Lorenzo propone diversi piatti della cucina tipica piacentina, ma vagamente rivisitati con un pizzico di originalità e raffinatezza in più. Il menù era fisso, venivano semplicemente portati in tavola gli assaggi del giorno. Abbiamo cominciato con un antipasto di patè de foie gras, servito in un ampio piatto con olio sul fondo, il tutto da spalmare su pane di patate. Poco dopo è arrivata qualche fetta di salame stagionato, molto buono, anche se ci è rimasto qualche dubbio sull'accostamento patè-salume.
Dopo una breve pausa siamo passati al primo, una variante dei classici tortelli ricotta e spinaci. Si trattava di involtini di pasta che avvolgevano il ripieno, accompagnati da una crema di cavolo. Lorenzo ci ha spiegato che li preparava per la prima volta e non sapendo come chiamarli, li ha denominati "paccheri", cosa che ci ha procurato qualche sghignazzata, visto che non ci sembrava un nome proprio originalissimo. Per il resto della serata ci siamo sbizzarriti con battutacce del tipo "ragazzi vi ho portato un piatto nuovo mai visto prima: gli spaghetti" e cazzate simili, probabilmente il vino ci ha dato una mano. Ad ogni modo i paccheri erano deliziosi.
In seguito arrivano i secondi, si comincia con branzino al forno, ricoperto da pane e mandorle grattate, per continuare con quaglia arrosto, contornata da pancetta, crema di carciofi e polenta fusa. Buoni entrambi. Infine concludiamo con due dessert: prima gelato all'arancia, servito su un cucchiaio immerso nel ghiaccio, il tutto su un piattino con sotto una presina, dopo ci portano dei biscottoni alla marmellata di prugne ricoperti da zucchero a velo, su di un grosso tagliere in legno. Piacevoli anche i dolci, naturalmente fatti in casa, anche se forse mi sarei aspettato qualcosa di più particolare.
La cena è stata bagnata da un Gewürztraminer consigliato dal padrone di casa (per la gioia di mio cugino che ne va matto), un bianco secco ma non troppo e decisamente aromatico. Tra l'altro sulla carta ho visto dei vini da sballo, come il loro prezzo, oltre 50€ a bottiglia, ma ovviamente ce ne sono di più accessibili.

Ogni assaggio viene presentato personalmente da Lorenzo, simpatico e cordiale, che intrattiene gli ospiti descrivendo la preparazione e gli ingredienti utilizzati, filosofeggiando sulle emozioni che cerca di suscitare nel palato. Chiaramente ci fa un pò dentro, comunque risulta divertente ed interessante.
In un posto dall'impostazione abbastanza raffinata, il prezzo non poteva essere dei più bassi, abbiamo speso 55€ a testa (per fortuna ho impedito ad Ago di ordinare un'altra bottiglia di vino), ma siamo stati davvero bene. Le porzioni non sono abbondantissime, in particolare i paccheri erano tre di numero, quando ne avremmo mangiati il doppio, in ogni caso ci hanno portato diverse pietanze ed a fine cena eravamo assolutamente pieni. Un pò eccessiva l'attesa tra un piatto e l'altro, credo in parte voluta dallo chef, che giustamente considera lo stare a tavola anche un momento di ritrovo, come conferma la musica curata del locale.
Un ristorante decisamente consigliato, l'ideale per una cenetta romantica o per eventi particolari, mentre per le mangiatone in comitiva meglio forse una comune trattoria.

Ristorante "Suggerimenti...Piacenza" di Lorenzo
Viale Malta 23, Piacenza
Tel. 0523/326368, chiuso Mercoledì e Domenica
Sito: www.suggerimentipiacenza.it