venerdì 28 gennaio 2005

Nuove località turistiche

Stanco di Cervinia? A Courmayeur trovi sempre la stessa gente? Da oggi www.autostrade.it ha la soluzione. Per un weekend sulla neve diverso dal solito, vieni sulla A3, troverai tanti amici ad aspettarti. Salerno-Reggio Calabria, la nuova località per la tua settimana bianca.

venerdì 21 gennaio 2005

Voglio!

A Marzo uscirà in Italia la Collector's Edition di Alien Quadrilogy, al folle prezzo di 200€. Il cofanetto riproduce la testa di un alien e conterrà ben 9 DVD con tutti i film della serie. Figata, lo voglio!

Alien

domenica 16 gennaio 2005

Alexander

E' il film del momento, in cui si racconta la vera (rotfl) storia di Alessandro il Grande, detto anche Alessandro il Ricchione dagli amici. Del resto, con la madre Olimpia (Angelina Jolie) che lo faceva giocare coi serpenti sin da bambino, non c'è da stupirsi che sia cresciuto poco normale. Niente male neppure il padre Filippo (spendido nome peraltro), un ubriacone guercio interpretato da Val Kilmer, che per l'occasione sfoggia una forma fisica da far invidia a Maradona.
Vedere Colin Farrell nei panni di un Alessandro diciottene è una delle cose più inverosimili ed esilaranti mai viste, ahahaha, già che c'erano potevano farglielo impersonare anche nelle prime scene in cui aveva otto anni. Non parliamo poi della Jolie, che dovrebbe esserne la madre quando sembra sua sorella. Angelina recita da cani come al solito, sarà pure bona ma a me non è mai piacuta, va giusto bene per Tomb Raider. Decisamente meglio Farrell, la cui performance svaria dal ridicolo al quasi convincente, ma alla fine risulta comunque discreta, perlomeno la parte del froge gli riesce bene. Il cast è completato da Jared Leto nelle vesti dell'amichetto Efestione e da Antony Hopkins (anch'egli seguace della dieta Diego Armando) in quelle di anziano narratore, dopo essere stato uno dei più fidati generali di Alessandro. Ah, dimenticavo, c'è pure Raz Decaz nel ruolo del re persiano Dario, per fortuna gli fanno aprire bocca giusto tre volte e poi muore.
La pellicola narra delle imprese del re di Macedonia (ma va?) che nel giro di una decina d'anni arriva a conquistare gran parte delle terre allora conosciute, partendo dalla Persia, passando per l'Himalaya, per giungere infine nella lontana India. Proprio qui verrà sconfitto da una tribù di selvaggi a bordo di elefanti, con sommo gaudio dei suoi soldati, che ne avevano due palle così di girare mezzo mondo come barboni, quando avrebbero potuto starsene comodamente a casa tra onori, ricchezze e puttane (dagli torto...).
Le scene di guerra sono realizzate piuttosto bene, lo stesso vale per costumi ed ambientazioni, al contrario risulta del tutto anonima la colonna sonora. Fortunatamente, tra una spadata e l'altra, il regista (Oliver Stone) dedica ampio spazio ad approfondire la personalità del protagonista, che oltre a finocchio e megalomane si rivela capace di atti di grande generosità, ma anche tremendamente crudele con chi tradisce la sua fiducia. Scopriamo addirittura come non disdegni qualche femminuccia, finisce infatti per sposare una splendida persiana con due tettone da capogiro.
Tutto sommato l'ho trovato un film discreto, senza essere niente di speciale si lascia vedere e scorre abbastanza bene nonostante la lunga durata, certo che da Stone era lecito aspettarsi qualcosa di meglio, invece non riesce ad aggiungere nulla di nuovo ad un genere ultimamente troppo inflazionato. Menzione speciale per la scena in cui un Alessandro ancora ragazzino, grazie a qualche carezza e due paroline dolci, doma il selvaggio cavallo Bucefalo, che sarà il suo destriero per tutta la vita. I casi sono due, o anche Bucefalo è gay, o il piccolo Ale è un discepolo di Robert Redford.
Purtroppo non è mancata, giusto accanto a me, la solita coppietta che limona per tutto il tempo. Lei era pure bona, ma gli avrei volentieri fracassato la testa sulla poltroncina davanti. Perlomeno qualche slinguazzata poteva darla anche a me.

venerdì 14 gennaio 2005

Pensieri Sparpagliati...

Da oggi c'è un nuovo blog, il mio, ed è troppo cattivo.